Cari Sensitivi e care Sensitive, ieri sono stato a vedere un concerto del livornese Bobo Rondelli al Teatro Verdi di San Vincenzo, in provincia di Livorno. Da molti anni Rondelli porta in giro le canzoni di Piero Ciampi, suo concittadino col quale condivide oltre alla passione per il cantautorato anche quella per il buon bere e le belle donne. Ciampi rientra nel novero di quegli artisti che, scomparsi relativamente giovani (Ciampi morì per un cancro all'esofago a 45 anni) vedono la propria opera brillare di luce riflessa per il resto dei giorni, sempre che la loro opera lo meriti, questo è chiaro, o sempre che incontrino autrici e autori in grado di valorizzarla. Rondelli si sposa pienamente con Ciampi: anche durante il concerto di ieri Bobo non fa mistero della sua vita, dal recente ictus al matrimonio fallito all'allontanamento dei figli fino al rapporto turbolento con la madre, alla quale in carriera ha dedicato una delle canzoni migliori del proprio repertorio. Tutto il s
Cari Sensitivi e care Sensitive, (e già l'esordire in questa modo fa sorridere, come se davvero ci fosse ancora chi ascolta in un blog abbandonato da dieci anni, ma andiamo avanti) ...sono passati dieci anni esatti dall'ultima cosa pubblicata qua sopra, dieci anni per il mondo e per me. L'ho abbandonato alla soglia dei trenta e lo riprendo a quella dei quaranta. Nel mezzo, una parte importante di vita per me e per il mondo. Lasciamo perdere cosa sia successo in questo lasso di tempo a entrambi e a tutt* voi, ci sarà modo, se vorremo, di condividercelo; la spinta che mi ha portato a riprendere queste pagine virtuali sta nella convinzione maturata in anni di pellegrinaggi personali alla ricerca di un senso a questa epoca che i nostri scritti, per chi ha voglia di produrli e il tempo di leggerli, non debbano essere lasciati qua e là su qualche social o recensioncina sparsa, come cose di nessun valore che il tempo o l'algoritmo prima o poi spazzerà via. In quest'epoca